FUNGO SHIITAKE

Descrizione

FUNGO SHIITAKE

• Il suo nome deriva dall’unione delle due parole giapponesi Shii (quercia) e Take (fungo), perché cresce spontaneamente sui tronchi di questi alberi
• E dotato di straordinarie qualità extra-nutrizionali, oltre a un grande sapore e un discreto apporto calorico dovuto alla quantità di proteine presenti
• Il Fungo Shiitake è definito come uno dei funghi medicinali a causa della sua lunga storia di uso medico

Il  FUNGO SHIITAKE e originario dell’Estremo Oriente, è molto usato nella medicina tradizionale del Giappone, della Cina e della Corea, dove,valutando le migliori opzioni, probabilmente sarebbe al primo posto tra i più efficaci grazie alla presenza di un componente molto importante denominato AHCC (Active Hexose Correlated Compound).

Le ricerche sul  FUNGO SHIITAKE sono iniziate sin dagli anni 70 per testare il suo effetto nei confronti del colesterolo. In un rapporto pubblicato nella “Herbs for health, Jan/Feb 1997, veniva descritto l’effetto del fungo Shiitake sulla riduzione totale del colesterolo . Questo fungo è uno dei pochi rimedi che attiva le cellule NK (Natural Killer, cioè “killer naturali”) .

Altri benefici 

Simile ai funghi CORDICEPS, AGARICUS, REISHI o MAITAKE, anche il fungo SHIITAKE è un’arma efficace nella lotta contro il cancro. Nel 1969 i ricercatori del Centro nazionale di ricerche di Tokyo sono riusciti ad isolare dallo Shiitake un polisaccaride denominato “Lentinano”. Nei test sviluppati su ratti di laboratorio, questo componente ha causato la regressione fino alla scomparsa dei tumori. Questo effetto è stato attribuito alla capacità del fungo Shiitake di stimolare il sistema immunitario e di indirizzarlo contro le cellule tumorali.

Perciò, quello che Shiitake ha in più rispetto agli altri funghi è la sua capacità di lottare contro dei virus resistenti come l’HIV oppure l’Epatite B o C. Nei test condotti in Giappone si è dimostrato che lo Shiitake è più efficace del farmaco AZT contro il virus dell’immunodeficienza umana.

L’epatite è una malattia del fegato. Sin dal 1980 vari test effettuati in 16 cliniche del Giappone hanno investigato l’efficienza del fungo Shiitake nei confronti dell’Epatite B e C. 40 Pazienti con Epatite B cronica sono stati arruolati e gli sono stati somministrati 6 grammi di Shiitake per 4 mesi. Tutti i pazienti hanno registrato la scomparsa dei sintomi dell’Epatite B e a 15 di loro il virus è stato inattivato.

Il carico di tossine nel fegato porta, tra altre cose, anche all’incapacità dello stesso di lavorare i grassi e farà quindi seguito un’affezione che porta il nome di Steatosi Epatica (fegato grasso). Lo SHIITAKE aiuta all’eliminazione graduale dei grassi accumulati nel fegato

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